Oggi abbiamo pensato al vostro benessere cari lettori di questo calendario avventato! La finestrella numero 3 è infatti dedicata al Pluriball, quei fogli di imballaggio coperti di bolle, ideali antistress. Forse non tutti sanno che questo prodigio della tecnica è stato inventato negli Anni Cinquanta per diventare un nuovo tipo di tappezzeria... non ha avuto molto successo sui muri ma, soprattutto grazie all'IBM che lo utilizzò per imballare i propri computer, è diventato l'imballaggio più usato al mondo. Negli ultimi anni la produzione è stata regolamentata, per un discorso di sostenibilità legato sia alla plastica, sia alla larga diffusione di questo prodotto.
"Il significato del pluriball nelle nostre vite? Ognuno trova il suo. Certo, quella libertà, circoscritta a un imballaggio comune ma non troppo quotidiano, di lasciarsi andare a una piccola ossessione, è un'esperienza comune. Scoppiare con le dita le piccole bolle di plastica trasparente, finché si arriva in fondo alla fila, non fa forse riaccendere per un attimo quella giocosità fanciullesca dentro di noi spesso sopraffatta dagli strati dell'esistenza adulta?" (da La Domenica de Il Sole24Ore 5/11/23)
Ma c'è anche chi ne ha fatto un'arte, come Bradley Hart che con il pluriball realizza anche copie di famosi capolavori.
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